ROMA - Poco più di tre mesi dopo l'ingresso di Alitalia in amministrazione controllata, la dichiarazione dello stato di insolvenza da parte di Air Berlin, segna il secondo fallimento europeo per Etihad. A far precipitare le cose, la decisione della compagnia di Abu Dhabi di non concedere altri finanziamenti. I voli della compagnia tedesca però saranno garantiti per altri tre mesi grazie al prestito ponte di 150 milioni deciso dal Governo di Berlino che, assicura la cancelliera Angela Merkel, non peseranno sui contribuenti.
Ci sarebbero già alcune compagnie, tra cui Lufthansa, interessate a rilevare parti della low cost. La crisi della compagnia tedesca, che negli ultimi quattro anni ha messo a segno rossi sempre più ampi di anno in anno, è arrivata al culmine nel giorno di Ferragosto, quando si è trovata costretta ad annunciare alla Borsa di Francoforte la bancarotta, dopo la decisione del suo maggiore partner, Etihad (che dal 2012 ...
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