ROMA - Nei giorni scorsi i dati elaborati e pubblicati dal centro studi Cna hanno reso bene l’idea di quanto e come sia grave e dolorosa la ferita inferta da cinque anni di crisi all’artigianato italiano. Da Gennaio a Giugno 2013, sono più di 21.000 le imprese artigiane chiuse e la previsione è di ulteriori 40.000 unità produttive in chiusura, con oltre 100.000 posti di lavoro a rischio. Non fa certo eccezione l’autotrasporto che in questi ultimi anni ha visto la serrata di circa 10.000 aziende ma che soprattutto continua a subire, mese dopo mese, l’aumento indiscriminato dei costi operativi imputabili al caro gasolio, al caro assicurazioni, al caro pedaggi e traghetti. Cna-Fita invita quindi la politica a fare tutto il possibile affinché norme anche giuste ed opportune non si trasformin...
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