GENOVA - Luca Becce, presidente di Assitermninal (Associazione italiana terminalisti portuali), apre al dialogo con la Compagnia unica dei lavoratori portuali di Genova nel giorno in cui l'Autorità di Sistema portuale rinnova l'autorizzazione alla Culmv fino al 2019. Ricordando però che da nove anni i terminalisti genovesi ripianano i conti della Culmv.
Per questo, in una intervista al "Secolo XIX", Becce suggerisce di «rivedere il modello della Culmv senza ridurre l'occupazione e preservando la pace sociale che dura da tempo in banchina». Prendendo come esempio quanto è stato fatto a Livorno, per la prima volta in Italia, «con la creazione di un'agenzia per il lavoro in porto», senza dimenticare «l'utilizzo degli articoli 16 e non solo 17, come i soci Culmv».
Infine per il porto di Genova Becce propone di «usare parte delle tasse portuali come scivolo per mandare in pensione i lavoratori con maggior anzia...
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