ROMA - «La sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 29, comma 1 del così detto Decreto Sblocca-Italia in considerazione delle modalità di adozione del Piano Strategico della portualità e della logistica, impone - informa un comunicato di Assoporti - una riflessione su modi e tempi per proseguire nel processo di riforma e per un confronto, in tempi rapidi, sui contenuti di provvedimenti attuativi di quel Piano, che effettivamente corrispondano alle esigenze di adeguamento del sistema dei porti nazionali. Innanzitutto definendo compiti e funzioni delle Autorità portuali e la loro natura giuridica».
Questa la posizione unanimemente condivisa e dichiarata con forza dal Consiglio direttivo di Assoporti riunitosi martedì scorso a Roma.
«Vogliamo proporci ancora una volta, come primo interlocutore, insieme alle rappresentanze imprenditoriali e dei lavoratori, del Governo e dell...
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