ROMA - Dopo l’allarme sul nuovo aumento del 30% delle tasse d’ancoraggio e dei diritti portuali, lanciato nei giorni scorsi da Confetra, anche Federagenti ha preso posizione su questo nuovo balzello che rischia di compromettere ancora di più la competitività degli scali italiani.
Michele Pappalardo, presidente della Federagenti ha infatti dichiarato: «Questo provvedimento era nell’aria da tempo ma nessuno si aspettava tempi di applicazione così stretti. Come al solito, non si è tenuto in alcun conto che lo shipping lavora con particolari tempi di programmazione ed andare ora a spiegare agli armatori che le previsioni di spesa fatte da tempo non sono più valide non è affatto semplice».
«E’ indubbio - ha sottolineato Pappalardo - che in un periodo di magra come quello attuale quest...
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