Autonomia differenziata su infrastrutture e trasporti: la Consulta avvisa il Parlamento

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ROMA - La Corte Costituzionale ha depositato la sentenza n. 192 del 2024, pronunciandosi sulle questioni di legittimità sollevate dalla legge sull’autonomia differenziata. Accogliendo parzialmente i ricorsi delle Regioni Campania, Puglia, Sardegna e Toscana, i giudici costituzionali hanno evidenziato sette profili di incostituzionalità e richiesto interventi del Parlamento per sanare i vuoti normativi riscontrati. La Consulta non ha dichiarato l’autonomia differenziata incostituzionale in sé, riconoscendo la possibilità che possa essere uno strumento efficace per applicare il principio di sussidiarietà e promuovere uno sviluppo equilibrato. Tuttavia, ha precisato che il trasferimento di competenze alle Regioni deve riguardare specifiche funzioni legislative e amministrative, Abbonati Effettua il login
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Tags: Trasporti

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