Autoproduzione portuale: Filt-Cgil chiede rigore nell’applicazione delle norme

ROMA - La questione dell'autoproduzione nelle operazioni portuali, in particolare quelle di rizzaggio e derizzaggio, è al centro del dibattito sindacale dopo due recenti sentenze del Consiglio di Stato. La Filt-Cgil, Federazione Italiana Lavoratori Trasporti della Cgil, interviene con fermezza, sottolineando che "lo strumento dell'autoproduzione è già disciplinato dalle norme tutt'ora vigenti". Il sindacato evidenzia come le attuali disposizioni normative siano fondamentali per la tutela dei lavoratori portuali e marittimi, soprattutto in termini di sicurezza sul lavoro e di protezione contro il dumping sociale e salariale. Le norme, secondo la Filt-Cgil, sono cruciali anche per prevenire forme di concorrenza sleale tra le imprese operanti nel settore. Abbonati Effettua il login
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Tags: Porti

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