LIVORNO - «A volte mi domando se non stiamo diventando, più che un'Autorità portuale, una vera e propria associazione culturale», nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia, di fronte a giornalisti e operatori, Gallanti ci scherza su, ma la battuta spiega meglio di ogni altro ragionamento il senso di una linea di azione politica volta a favorire non solo l'aumento dei traffici dello scalo labronico, ma impostata anche a misura della valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e culturale di una città portuale che, per dirla con l'avvocato dei moli, sta riscoprendo sempre di più la propria identità.
E quale occasione migliore per dimostrarlo che non quella di una conferenza stampa di presentazione delle iniziative che l'Authority ha...
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