

BRUXELLES - Le gigafactory asiatiche presenti in Europa ricevono ingenti finanziamenti pubblici senza alcuna condizione sul trasferimento di tecnologia e know-how alle imprese europee. E' il risultato che emerge da uno studio di Transport & Environment (T&E), che evidenzia come Polonia e Ungheria abbiano sovvenzionato con almeno 900 milioni di euro gli stabilimenti di CATL e LG Energy Solution, senza vincoli ambientali o sociali. Inoltre, nelle collaborazioni tra gruppi europei e aziende cinesi – come Volkswagen-Gotion in Germania e CATL-Stellantis in Spagna – non si registrano benefici tecnologici per l’industria del continente. L’Europa rischia così di diventare un semplice centro di assemblaggio, senza consolida...
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