ROMA - Nuovi finanziamenti per 26-28 miliardi di euro nel triennio 2013-2015: questo «l’impatto ad oggi, se non peggiora il merito di credito dell’Italia», che il recente aumento di capitale da 10 miliardi della Bei comporterà per il nostro Paese. E’ quanto ha detto ieri il vice presidente della stessa Banca europea per gli investimenti Dario Scannapieco illustrando i risultati 2012 dell’istituto.
Tali finanziamenti, del valore di circa 9 miliardi l’anno, potranno «sostenere circa 90 miliardi di investimenti», ha spiegato Scannapieco ricordando che la Bei cofinanzia fino a un massimo del 50% del costo di un determinato progetto. Gli investimenti che si attivano grazie all’intervento della Bei sono quindi maggiori dei finanziamenti diretti della Banca. Nel 2012, l’Italia si è confermata tra i primi beneficiari dei fondi Bei, con una quota di circa il 15% sui prestiti nell’Ue; e con un totale di 160 miliardi rappresenta il principale beneficiario storico dei prestiti Bei dalla...
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