STRASBURGO - «Se dovesse passare la scelta della divisione tra attività di riparazione e d’ispezione tecnica, il patrimonio imprenditoriale italiano altamente qualificato, rappresentato da 7mila imprese e da più di 30mila addetti a servizio dei mezzi su gomma, rischierebbe il fallimento, con disastrose conseguenze anche sul piano occupazionale». Questo l’allarme lanciato a Strasburgo dall’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, durante un incontro organizzato dalle associazioni di rappresentanza delle aziende italiane di revisione (Confartigianato imprese, Cna e Casartigiani).
L’europarlamentare, membro della Commissione trasporti della Ue, è tornata a ribadire con forza la piena contrarietà alla proposta della Commissione europea di separare le strutture adibite alla revisione da quelle addette alla riparazione.
«Non esiste alcun conflitto d’interesse in Italia - ha aggiunto la Bizzotto - tra le attività di revisione e quelle di riparazione che sono regolate d...