CAGLIARI - Un colpo di reni per salvare le ultime possibilità di decollo della zona franca in Sardegna. Lo chiede Piergiorgio Massidda il presidente della "Cagliari free zone", la società costituita proprio per accompagnare i primi passi della "Zf", all'indomani del mancato acquisto delle quote azionarie, la metà del pacchetto, messe in vendita dall'Autorità portuale.
Il prossimo passo, annunciato dal presidente della "Cagliari free zone", sarà la convocazione dell'assemblea dei soci per capire che cosa si potrà fare.
«Siamo in un pantano burocratico - ha spiegato Massidda - si sta decretando la fine della zona franca. L'importanza della sua istituzione viene sbandierata durante le campagne elettorali. Ma solo in quel periodo: per il resto sembra mancare proprio la volontà politica. Eppure basterebbe crederci di più: a livello informale sono stato contattato in diverse occasioni da possibili investitori. Ch...
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