Concordia: Schettino e Costa paghino danni

FIRENZE - Il ministero dell'Ambiente, parte civile nel processo di appello sul naufragio della Costa Concordia, ha chiesto che Francesco Schettino e Costa Crociere spa riparino interamente o paghino i costi necessari per rimediare ai danni ambientali all'isola del Giglio.
«Nella sentenza di primo grado il tribunale di Grosseto riconosce che c'è stato danno ambientale ma su questo non stabilisce alcuna condanna all'imputato Schettino e al responsabile civile Costa spa», ha detto in aula l'avvocato dello Stato, Patrizia Pinna. L'avvocatura dello Stato di Firenze ha chiesto il rigetto degli appelli di Schettino e della Costa, e la conferma della sentenza di primo grado: ma chiede l'aggiunta di una chiara condanna e del risarcimento per i danni ambientali all'isola del Giglio.
Il tribunale, ha argomentato l'avvocato Pinna, sanziona le perdite di vite umane, i feriti e i danni ingentissimi, «riconosce il danno ambientale, ma non emette una condanna...

Abbonati Effettua il login
Condividi l’articolo
Tags: Archivio

Articoli correlati

Potrebbe interessarti

Archivio

Porto Trieste hub lungo Via della Seta

TRIESTE – L’importanza dello scalo portuale di Trieste nell’ambito degli scambi internazionali e la valenza del sistema logistico del Friuli Venezia Giulia, sono stati alcuni dei temi affrontati nell’incontro tra…
Cfo moby 15 12 17
Archivio

Francesco Greggio nuovo Cfo Gruppo Moby

MILANO – Francesco Greggio è il nuovo Chief financial officer del Gruppo Moby. Si tratta – informa la compagnia – di una promozione dall’interno dal momento che Greggio è in…
Archivio

In comune a Trieste ambasciatore della Turchia

TRIESTE – L’ambasciatore di Turchia Murat Salim Esenli, inquesti giorni è aTrieste in visita ufficiale. Accompagnato dal console generale della Repubblica di Turchia a Milano Hami Aksoy, dal primo segretario…

Iscriviti alla newsletter

Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica

Il nostro Podcast

bunkeroil banner
conemar
grendi