BRUXELLES - La Commissione Ue ha formalmente chiesto all’Italia di conformare la normativa fiscale relativa alle spese accessorie delle importazioni (ad esempio, trasporti, assicurazioni, ecc.) alla direttiva europea in materia di Iva. In mancanza di una risposta soddisfacente entro due mesi, la Commissione potrà deferire l’Italia alla Corte di giustizia. In base alla normativa europea, le spese accessorie delle importazioni - in particolare i costi di trasporto - devono essere incluse nella base imponibile delle importazioni ed esenti da Iva finché non raggiungono il loro primo luogo di destinazione.
La legislazione italiana prevede l’esenzione Iva delle spese accessorie solo se tali spese sono già state tassate alla frontiera. Tale approccio secondo Bruxelles viola le norme Ue e rischia di generare oneri amministrativi sproporzionati a carico dei trasportatori e dei commercianti.
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