

PROCIDA – Concluso il VII Convegno sul Lavoro Marittimo – Presentato il software sperimentale promosso dal Comitato, con il supporto del MIT. Il Com.te Pagano: “Concretezza, inclusione e visione a lungo termine”.
Procida torna a essere faro del Mediterraneo e laboratorio nazionale di innovazione marittima. È proprio sull’isola simbolo della cultura marinara che si è chiusa la settima edizione del Convegno sul Lavoro Marittimo, intitolato quest’anno “Vivere di Mare – Navigare sulle Nuove Onde del Lavoro”, unico appuntamento italiano interamente dedicato alle professioni del mare. Due giornate intense, con oltre quaranta relatori di alto profilo, per affrontare in modo pratico i temi del lavoro marittimo tra formazione, digitalizzazione e sostenibilità.
Digitalizzazione del Libretto di Navigazione: la sperimentazione parte da Procida
Fiore all’occhiello dell’edizione 2025 è stato l’annuncio dell’avvio della sperimentazione del Libretto di Navigazione in formato digitale. Un passaggio epocale, promosso dal Comitato del Lavoro Marittimo, che ha sviluppato un software proprietario già sottoposto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’applicativo, basato su tecnologia cloud e pensato per rendere intelligenti e sicure le operazioni quotidiane di imbarco e sbarco, sarà testato in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Napoli in un contesto locale, per poi essere esteso su scala nazionale.
“È il segno tangibile di un impegno che vuole trasformare le parole in fatti”, ha dichiarato il Comandante Fabio Pagano, presidente e fondatore del Comitato. “Questo progetto pilota – ha spiegato – nasce per rendere più efficiente e trasparente il lavoro dei marittimi, garantendone la privacy e semplificando i processi burocratici. La digitalizzazione non è un’opzione, è una necessità strategica”.
Lavoro marittimo e giovani: serve un cambio di rotta
Nel corso del convegno è emersa con forza la necessità di attrarre nuove generazioni verso le carriere del mare. “Dobbiamo parlare ai giovani, mostrare loro le opportunità che offre questo settore. Serve un grande investimento formativo, ma anche culturale”, ha evidenziato Pagano. Un appello condiviso da più voci istituzionali, a partire dall’On. Ettore Rosato, membro del COPASIR, che ha sottolineato l’urgenza di rafforzare competenze digitali e sicurezza informatica nel settore marittimo.
Istituzioni presenti e pronte alla sfida digitale
Forte la presenza delle istituzioni. In rappresentanza del MIT, la Dott.ssa Maria Cristina Farina ha portato i saluti della Direzione generale per il mare, affiancata dal Dott. Riccardo Rigillo, Capo di Gabinetto del Ministro per le Politiche del Mare. L’On. Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti della Camera, ha annunciato che la sfida della digitalizzazione sarà affrontata anche nel prossimo Decreto Infrastrutture, sottolineando il ruolo del Ministero del Mare nel coordinamento con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
A testimoniare il rilievo strategico del lavoro marittimo anche la partecipazione dell’On. Luigi Di Maio, Rappresentante Speciale dell’UE per le regioni del Golfo, che ha ricordato come le recenti crisi geopolitiche abbiano posto nuovamente al centro il tema della libertà di navigazione e della sicurezza delle rotte internazionali.
Una nuova visione per la portualità sostenibile
Nel suo intervento, l’Ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, Capo del Dipartimento per le Politiche del Mare, ha annunciato l’imminente rilascio della seconda versione del Piano del Mare, che definirà le nuove direttrici strategiche per il rilancio della Blue Economy. Tra i temi sul tavolo: il disegno di legge sulla dimensione subacquea, la valorizzazione delle isole minori, la portualità turistica, la disciplina dei dragaggi e la riforma della governance portuale.
Una comunità che si confronta per risultati concreti
“L’obiettivo era dare un taglio concreto, pratico, orientato al risultato” – ha commentato l’Avv. Luca Brandimarte, marittimista e moderatore del convegno – “e costruire una visione comune tra istituzioni, operatori e stakeholder”. Tra i temi affrontati: la digitalizzazione del libretto, gli esami professionali, l’orientamento e la formazione, il diritto di voto per i marittimi imbarcati, l’accessibilità delle isole minori.
Il Comitato del Lavoro Marittimo: radici labroniche, visione nazionale
Fondato il 15 febbraio 2025 su impulso del Com.te Fabio Pagano – Pilota del porto di Livorno e Vicepresidente nazionale di Fedepiloti – il Comitato ha sede a Livorno e riunisce professionisti del mare con oltre trent’anni di esperienza. La missione è chiara: tutelare i lavoratori marittimi, promuoverne la crescita professionale e culturale, e fare da ponte tecnico tra istituzioni e cluster marittimo attraverso convegni, studi e soluzioni operative.
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