TRIESTE - «L'Italia non verrà più bypassata dalla nuova Via della Seta» ma diventerà anzi un suo snodo vitale. Il presidente di Assoporti, Zeno D'Agostino, che è anche presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico orientale, commenta così la volontà della Cina, comunicata al premier, Paolo Gentiloni, di investire sui porti italiani nell'ambito della sua nuova strategia, in particolare su Genova e Trieste. «Inizialmente si parlava di Venezia - ricorda D'Agostino - Poi le versioni più recenti ipotizzavano che, dopo Suez, la Via della Seta passasse per Gibilterra per entrare in Europa da Nord. Ora l'Italia rientra nel disegno cinese, dopo un periodo in cui sembrava non contasse più»...
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