GENOVA - «La novità principale della riforma della governance della portualità è l' accentramento delle scelte decisionali strategiche a livello nazionale». Lo ha detto Gian Enzo Duci, presidente di Federagenti, la federazione delle agenzie marittime italiane al forum "Shipping & intermodal transport" dedicato proprio al futuro dei porti. «La concertazione fra pubblico e privato prima avveniva nei comitati portuali in cui pubblico e privato prendevano insieme le decisioni per i singoli porti e poi c' era il confronto con lo Stato che avveniva attraverso Assoporti, che si comportava quasi come associazione di categoria», ha osservato Duci. «Oggi ci troviamo con un tavolo nazionale composto sostanzialmente dagli stessi soggetti che componevano A...
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