ROMA - Sotto il maxi giacimento di Zohr trovato dall'Eni nell'offshore dell'Egitto «probabilmente ce n'è un altro, forse di condensati o olio». Lo ha rivelato l'amministratore delegato Claudio Descalzi nel corso di un'audizione al Senato. Il prossimo obiettivo, ha quindi aggiunto, è «verificare» questa possibilità. «La speranza - ha detto - è che i volumi possano aumentare anche se siamo già contentissimi così».
Descalzi, durante l'audizione davanti alla commissione Attività produttive della Camera e Industria del Senato, ha sottolineato che gli 850 miliardi di metri cubi di gas dichiarati quando è stata annunciata la scoperta di Zohr sono una stima «conservativa». Inoltre, ha aggiunto, le caratteristiche del gas trovato sono «incredibili», perché, ha spiegato, «non c'è Co2, non c'è zolfo, è praticamente metano, quasi non deve...
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