

BOLZANO – La logistica diventa arte. È la sintesi perfetta per raccontare il ruolo di FERCAM nell’ambizioso progetto di portare l’opera “Apparato circolatorio” dello scultore italiano Jago al Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka, da poco aperto al pubblico. L’azienda altoatesina, tramite la sua Business Unit Fine Art, ha curato ogni fase del complesso trasporto internazionale: dal disallestimento presso lo Jago Museum di Napoli all’installazione in Giappone, passando per l’imballaggio su misura e il coordinamento doganale. "Trasportare un’opera tanto fragile quanto carica di significato richiede una preparazione meticolosa e una profonda sintonia con l’artista», spiega Carolina Cuomo, Area Executive di FERCAM Fine Art. «Collaboriamo con Jago da anni, e accompagnarlo in un contesto di rilievo globale come l’Expo di Osaka ...
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