

LA SPEZIA - Il porto della Spezia è tornato a crescere. Dopo mesi di incertezze e un clima di pessimismo, i lavori strategici per l’ampliamento del Terzo bacino sono ripartiti, così come i dragaggi essenziali per il settore crocieristico e l’elettrificazione delle banchine, che pone lo scalo spezzino all’avanguardia a livello nazionale. Ma su un tema cruciale, quello della Ferrovia Pontremolese, regna ancora l’immobilismo. A riportare sotto i riflettori questa grande incompiuta è Andrea Fontana, presidente degli Agenti Marittimi della Spezia, che parla di una “contraddizione economica” inaccettabile.
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