VENEZIA - «È necessario fare presto: Venezia ha bisogno di un disegno organico e di soluzioni strutturali. Ma lo si decida coinvolgendo le istituzioni e dialogando con la città». Lo dice il sottosegretario Pier Paolo Baretta sulla questione delle grandi navi in laguna.
«Personalmente condivido la scelta definitiva di attracco a Porto Marghera per le grandi navi, anche senza soluzioni intermedie, perché raccoglie - rileva - le due principali istanze sostenute dalla gran parte dei veneziani: bloccare il passaggio in bacino di San Marco ed evitare lo scavo di nuovi canali».
Baretta sottolinea anche la necessità «di dare risposta ai problemi che vengono sollevati sui rischi di inquinamento, sulla compatibilità col Porto commerciale e sul futuro di Porto Marghera. Ma, è anche necessario affrontare con altrettanta urgenza le altre questioni di fondo, come ad esempio, i flussi turistici e la residenziali...
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