BRUXELLES - Parte la guerra dei dazi sui pannelli solari cinesi, che hanno inondato il mercato europeo e costretto molte imprese alla chiusura, proprio quando l’Italia si conferma seconda al mondo dietro la Germania per capacità fotovoltaica in esercizio.
Bruxelles, che a Settembre ha aperto un’indagine anti-dumping nei confronti di Pechino che si concluderà solo a Dicembre, corre ai ripari per bloccare l’emorragia delle aziende del fotovoltaico europee, e propone - con una procedura che dovrà essere chiusa entro il 5 Giugno - dazi provvisori che saranno in media del 47%. A essere colpite saranno un centinaio di imprese cinesi, più o meno duramente a seconda del grado di cooperazione con l’indagine Ue: il 36% sarà imposto a quelle più collaborative, mentre arriverà sino al 67% per le più restie.
La proposta, adottata dal Collegio dei commissari Ue l’altro ieri, passa ora per consultazione alla Commissione Anti-Dumping che si riunirà la prossima settimana, e di cui sono ...
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