ROMA - Entro il prossimo 16 Dicembre anche gli imprenditori saranno chiamati a versare la seconda rata di Imu e Tasi che complessivamente costerà 5 miliardi di euro. Al lordo del risparmio fiscale, fa sapere la Cgia, lo sforzo maggiore sarà richiesto agli albergatori che mediamente saranno chiamati a versare 6.000 euro circa. Seguono i proprietari dei grandi magazzini commerciali (categoria catastale D8), con poco più di 4.000 euro, e i "capitani" delle grandi industrie (D7), con 3.240 euro.
Se per i capannoni di minori dimensioni (D1), gli artigiani e i piccoli imprenditori pagheranno poco più di 2.020 euro, per gli uffici e per gli studi privati (A10) i liberi professionisti verseranno un'imposta media di 1.010 euro. Infine, il saldo su negozi (C1) e laboratori (C3) costerà ai commercianti e ai piccoli artigiani rispettivamente 492 e 378 euro.
L'Ufficio studi della Cgia fa sapere che è giunto a questi risultati utilizzando, ...
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