GENOVA - «La nuova via della seta cinese (One road one belt) è un'occasione per il nostro territorio. Genova ha la possibilità di diventare porto di approdo delle merci cinesi verso il Nord Europa. Per cogliere questa opportunità ora più che mai si rende indispensabile l'istituzione di una zona franca, per esempio attrezzata per l'etichettatura dei prodotti, nello scalo genovese». Riccardo Braggio, presidente dell'Alce, l'Associazione ligure commercio estero, rilancia nel corso dell'assemblea annuale la proposta di una zona franca nel porto di Genova, «che sarebbe possibile istituire già da 26 anni», accompagnata alla Zes, zona economica speciale, che permetterebbe di attirare investitori stranieri.
Le esportazioni liguri, ricorda la r...
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