ROMA - L’economia italiana «sta toccando il fondo della dura recessione, la seconda in cinque anni. Si delineano i presupposti di un rimbalzo che può dare avvio alla ripresa», afferma Confindustria nella ”Congiuntura flash”.
Secondo il Centro Studi di viale dell’Astronomia, infatti, la sfiducia ha compresso la domanda interna «ben oltre quanto giustificato dalla situazione oggettiva dei bilanci familiari e aziendali»: gli acquisti di beni durevoli sono scesi molto più del reddito reale disponibile, gli investimenti sono ai minimi storici in rapporto al Pil e le scorte sono bassissime. Contemporaneamente, si legge ancora, vengono meno o si allentano le tre cause del regresso: credit crunch, iper-restrizione dei bilanci pubblici e frenata della domanda globale. A giudizio di Confindustria, però «basilare per la ripartenza è che si sollevi la cappa di paura creata dalla situazione politica interna; perciò - ribadisce l’organizzazione - è cruciale che l’esito delle imminenti ele...
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