

GENOVA – Genova ha celebrato il rientro nel porto dell’Amerigo Vespucci, storica nave scuola della Marina Militare, che conclude nella Superba il suo straordinario viaggio intorno al mondo, iniziato il 1° luglio 2023. L’evento si è svolto a Ponte Parodi, in concomitanza con la Giornata della Marina Militare, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle massime autorità civili e militari.
A fare gli onori di casa è stata la neoeletta sindaca Silvia Salis, che ha accolto il Capo dello Stato con parole cariche di emozione e orgoglio. «L’arrivo della Vespucci a Genova come ultima tappa di un tour planetario – ha dichiarato – rappresenta un onore per la nostra città e per l’intero Paese. Questa nave non è solo un simbolo della nostra Marina, ma una vera ambasciata galleggiante, che ha portato l’Italia nel cuore di popoli e nazioni, rinsaldando legami e valorizzando la nostra immagine nel mondo».
Nel suo intervento, Salis ha sottolineato anche il valore strategico del porto di Genova nel contesto mediterraneo e globale. «Il ritorno della Vespucci conferma il ruolo centrale di Genova nel Mediterraneo e le enormi potenzialità offerte dalla Blue Economy. Nautica, refitting e comparto marittimo sono settori in grado di generare occupazione di qualità e sviluppo sostenibile. Il mare – ha ribadito – è il nostro polmone economico, la leva per un futuro più inclusivo e competitivo».
Particolarmente toccante il riferimento al saluto con l’equipaggio della Maris, l’imbarcazione inclusiva protagonista del progetto parallelo alla Vespucci. «La stretta di mano con quei marinai è stato un momento che porterò con me – ha affermato la sindaca – perché l’inclusione non è solo un principio, ma una necessità civile e sociale. Serve ad abbattere non solo barriere architettoniche, ma anche quelle mentali».
Per garantire il successo e la sicurezza dell’evento, il Comune ha mobilitato oltre 150 agenti della Polizia Locale e 160 volontari della Protezione Civile. Il dispositivo ha consentito una gestione ordinata dei flussi e una cornice di accoglienza all’altezza dell’importanza dell’occasione.
La città ha così reso omaggio non solo alla più celebre delle sue ospiti d’onore, ma anche alla propria vocazione marittima, ribadendo il proprio ruolo di capitale della portualità, della formazione nautica e del dialogo internazionale.
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