Leonardo Bortolami e il restauro della mitica HMS Victory

LIVORNO – Leonardo Bortolami è un maestro d’ascia “moderno”.
Il suo mestiere evoca tempi passati di quando le imbarcazioni erano in legno, costruite pezzo per pezzo dalle mani esperte di un carpentiere.
Oggi le cose sono cambiate, ma il maestro d’ascia non è completamente sparito, semmai si è evoluto: “Nel mio team lavorano insieme professionisti prossimi alla pensione e giovani”. Mentre imparano i trucchi del passato, i meno esperti per età insegnano a quelli coi capelli bianchi l’uso delle nuove attrezzature e materiali.

Bortolami ha portato l’Italia nel Regno unito per un compito prestigioso: il restauro della HMS Victory, nave iconica della marina britannica, una delle ultime navi conservate ancora oggi dal 1700.
“È un onore per me partecipare a questo progetto che mi vedrà impegnato per i prossimi dieci anni” spiega.

Il suo lavoro è prima di tutto una passione nata sotto l’ala di suo padre che gli ha dato le prime nozioni pratiche.
“Oggi quello del maestro d’ascia è soprattutto un lavoro conservativo e di restauro, ormai sono pochissime le barche in legno in costruzione, magari qualche riproduzione del passato, restano solo in qualche luogo dove non sono presenti materiali alternativi come la vetroresina”.
Il cliente tipo resta quindi l’appassionato di imbarcazioni d’epoca.

Ma è troppo facile dire che si tratta di restauro su legno. Infatti c’è n’è di tipo e tipo, ci spiega.
“Il problema principale per un maestro d’ascia di oggi è che il legno non è più quello di una volta”.
Sembra un luogo comune ma le cose stanno così sul serio: gli alberi ad esempio, crescono più rapidamente e questo cambia le caratteristiche del legname, la densità e la loro durata come resistenza nel tempo.
Prima si poteva utilizzare lo stortame naturalmente curvo, oggi non c’è più un settore che ne favorisca la diffusione.
“Il mogano è difficilissimo da trovare, il teak ha costi molto alti perchè in passato le foreste sono state sfruttate”.

Prima di chiudere il maestro d’ascia ci parla anche di un progetto di economia circolare a cui ha preso parte: A-MARE.
Si tratta di una produzione di imbarcazioni eco-sostenibili che possano essere accessibili a tutti, ponendosi in controtendenza rispetto ai canoni della produzione di massa in vetroresina.
Il tutto utilizzando materiali naturali e riciclandone di usati nel processo produttivo stesso.
Per saperne di più è possibile visitare il sito di Leonardo Bortolami.

 

margiotta
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Tags: Nautica

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