L’Italia deve puntare a nuovi accordi commerciali

Digitalizzazione dei porti
ROMA - La guerra è scoppiata da quasi un mese con forti ripercussioni anche sul mondo dello shipping mondiale: il mar Nero e il mar d’Azov off limits per le unità mercantili italiane. Le sanzioni prima e i sequestri poi, avvenuti in Italia, di grandi imbarcazioni russe, in particolare maxi-yacht creano rischi di ritorsione contro le navi italiane nei porti russi del Baltico, come San Pietroburgo e Murmansk. Un calo di oltre il 20-25% si registra nei trasporti marittimi nel bacino mediterraneo per alcune compagnie di navigazione determinato dal blocco delle esportazioni verso l’Italia di materie prime essenziali dalla Russia e dall’Ucraina come acciaio, semilavorati siderurgici, carbone, argilla, ma anche cereali. Difficoltà per il mondo dello shipping che sono state presentate oggi dal presidente di ...
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Tags: Shipping

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