“Livorno Simbiosi: nasce il distretto circolare”

simbiosi laviosa

LIVORNO – Lanciata l’iniziativa “Livorno Simbiosi”, ispirata al modello danese di Kalundborg. Laviosa e il Gruppo Simbiosi Industriale al centro del progetto promosso dal Consorzio Aretusa.

Trasformare il polo industriale di Livorno e Collesalvetti in un ecosistema produttivo sostenibile, dove le imprese condividono risorse e trasformano scarti in valore: è questa la sfida ambiziosa di “Livorno Simbiosi”, il nuovo progetto di economia circolare ispirato al celebre modello danese di Kalundborg. A guidare l’iniziativa sono Laviosa S.p.A., storica realtà livornese specializzata nella lavorazione della bentonite, e il Gruppo Simbiosi Industriale, in collaborazione con il Consorzio Aretusa, già promotore del progetto europeo Horizon 2020 “Ultimate”.

L’obiettivo è la creazione di una rete di scambi tra imprese del territorio, finalizzata al riutilizzo efficiente di energia, acqua e materiali. Un sistema in cui gli scarti di produzione di un’azienda diventano risorse per un’altra, generando benefici ambientali, economici e sociali. Il progetto prevede l’analisi dei fabbisogni produttivi e la mappatura dei flussi industriali nelle aree portuali e retroportuali di Livorno e Collesalvetti, con la finalità di progettare infrastrutture per lo scambio di risorse e formalizzare accordi operativi tra le aziende coinvolte.

Il cuore del modello è la simbiosi industriale, un paradigma collaborativo che punta alla massimizzazione dell’efficienza produttiva attraverso la cooperazione tra soggetti industriali eterogenei – dai settori chimico ed energetico fino alla logistica, all’idrico e al manifatturiero.

Il progetto sarà presentato ufficialmente il 17 maggio presso gli Hangar Creativi di Livorno, nell’ambito della Biennale del Mare, manifestazione organizzata dal Comune di Livorno e patrocinata da Parlamento Europeo, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Stato Maggiore della Difesa e Regione Toscana. L’appuntamento rappresenta l’avvio pubblico di una visione innovativa per il polo industriale livornese, in cui innovazione e sostenibilità diventano motori dello sviluppo economico locale.

Una leadership industriale al servizio della sostenibilità

Fondata nel 1922 a Livorno, Laviosa S.p.A. è oggi un attore globale nella produzione di soluzioni a base di bentonite, con applicazioni che spaziano dai materiali industriali al benessere animale, fino alla logistica e al largo consumo. Il gruppo conta 9 impianti produttivi e 9 miniere nel mondo, più di 400 dipendenti e un fatturato annuo superiore a 124 milioni di euro, con una presenza commerciale in oltre 80 Paesi. L’impresa ha costruito il proprio successo sull’innovazione e sull’espansione internazionale, con un’attenzione crescente ai temi della responsabilità ambientale e sociale.

Proprio quest’ultima dimensione spinge Laviosa a farsi promotrice del progetto Livorno Simbiosi, con l’obiettivo di coniugare crescita industriale e tutela dell’ambiente, promuovendo modelli produttivi basati su cicli chiusi, riutilizzo delle risorse e riduzione degli sprechi.

Una rete industriale per il riutilizzo delle risorse

Il Gruppo Simbiosi Industriale, partner strategico dell’iniziativa, ha maturato una solida esperienza nella facilitazione di reti collaborative tra imprese per la gestione sinergica di flussi di materia, acqua ed energia. Attualmente impegnato proprio sul territorio livornese, il Gruppo sta coordinando le prime fasi operative del progetto, tra cui la mappatura dei processi produttivi locali, l’analisi di fattibilità degli scambi e la progettazione delle infrastrutture abilitanti.

“Livorno Simbiosi” si pone come caso pilota replicabile in altri distretti portuali italiani, dimostrando come la logistica, l’industria e la sostenibilità ambientale possano integrarsi in un modello di sviluppo resiliente e innovativo. La scelta di Livorno come sede del progetto non è casuale: la città, con il suo porto e l’interporto di Collesalvetti, dispone di una densità industriale e logistica ideale per attivare sinergie produttive su scala significativa.

L’iniziativa si inserisce nel solco delle politiche europee per la transizione ecologica, rafforzando il ruolo del porto di Livorno come hub sostenibile del Mediterraneo e aprendo la strada a nuove forme di collaborazione industriale che valorizzano le risorse locali, riducono l’impatto ambientale e generano valore condiviso per il territorio.

 

 

margiotta
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Tags: Economia, Energia, Logistica, Porti

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