ROMA - «Bisogna attendere le indagini della magistratura e dell’inchiesta del Ministero» ma va esclusa un’ analogia con l’incidente della Costa Concordia. E’ quanto ha affermato ieri il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi (nella foto) che ha evidenziato come «nel porto di Genova ci sono ogni anno 15mila manovre di quel tipo». Al vaglio ci sono diverse ipotesi: «un’ avaria, un errore di manovra, un eccesso di velocità o un guasto ai cavi dei rimorchiatori».
«La nostra preoccupazione - ha proseguito il ministro - è quella del proseguimento dell’ attività del porto. Anche in momenti di crisi Genova ha dato segnali di crescita». Il sistema Vts di sicurezza «era in cima alla torre che è crollata e nel frattempo è stato sostituito con quello del porto di Savona.
Comunque è in arrivo un ...
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