L’uscita anticipata dei lavoratori portuali

ROMA - «Il Parlamento provveda a sanare il grave buco normativo che diversamente determinerà un dilagante clima di instabilità, incertezza e conflittualità nei nostri porti». E' quanto annunciano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in una nota per il settore portuale. I sindacati spiegano che «è necessario rimediare al danno causato dalla Ragioneria di Stato, che ha osteggiato in contrasto con le stesse indicazioni espresse dalle Commissioni parlamentari di Camera e Senato, l'approvazione del meccanismo di sostegno al reddito per l'accompagno all'esodo anticipato dei lavoratori non più idonei o in esubero dei porti, il cui lavoro particolarmente usurante non è riconosciuto dalla legge. Il meccanismo previsto, per il momento congelato, non graverebbe sui contribuenti né sul bilancio dello Stato, perché le risorse per l'uscita anticipata dei lavoratori portuali sono finanziate con una piccola parte delle risorse prodotte dei porti stessi». Restando in tema di lavoro por...
Abbonati Effettua il login
Condividi l’articolo
Tags: Porti

Articoli correlati

Potrebbe interessarti

matthieu gasselin lstc
Porti

Lstc: tutto pronto per l’ampliamento

LA SPEZIA – La gara per il via ai lavori al terminal di La Spezia di Contship (Lstc) partirà entro la fine di Maggio, come conferma ai nostri microfoni Matthieu…

Iscriviti alla newsletter

Resta aggiornato su tutte le notizie dal mondo del trasporto e della logistica

Il nostro Podcast

bunkeroil banner
conemar
grendi