

COPENAGHEN – A.P. Møller-Maersk ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati operativi significativamente superiori alle attese di mercato, riaffermando la propria capacità di adattamento in un contesto globale caratterizzato da elevata volatilità geopolitica, rallentamento dei flussi commerciali e persistenti criticità infrastrutturali lungo le principali rotte marittime.
Nel dettaglio, l’EBITDA si è attestato a 2,7 miliardi di dollari, evidenziando un incremento sostanziale rispetto agli 1,6 miliardi registrati nel primo trimestre 2024, e superando le stime medie degli analisti (2,41 miliardi). L’EBIT ha raggiunto quota 1,3 miliardi di dollari, rispetto ai 177 milioni dell’esercizio precedente, beneficiando sia del riallineamento dei noli che di una razionalizzazione dell’offerta indotta da dislocazioni forzate sulle rotte globali.
A livello di mercato, la società ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del volume globale di container per l’intero 2025, indicando ora una forchetta compresa tra il -2% e il +1%, in netto contrasto con la precedente stima di +2%/+4%. Nonostante questa revisione, Maersk ha confermato l’outlook finanziario annuale, con un EBIT previsto tra 6 e 9 miliardi di dollari, sulla base dell’assunto che le attuali condizioni operative nel Mar Rosso e lungo il Canale di Suez non subiscano ulteriori peggioramenti.
Una valutazione granulare delle rotte evidenzia una contrazione significativa dei volumi nella direttrice transpacifica, in particolare sulla linea Cina–Stati Uniti, mentre i flussi sulla rotta Asia–Europa, di rilievo strategico per Maersk, si mantengono su livelli relativamente stabili. Tale resilienza nell’east–west trade contribuisce alla stabilità dei margini e al mantenimento della capacità operativa in uno scenario ancora fortemente condizionato da deviazioni via Capo di Buona Speranza.
Dal punto di vista strutturale, la tensione geopolitica nella regione del Mar Rosso continua a impattare negativamente sulla fluidità delle supply chain internazionali. Tuttavia, la conseguente compressione della capacità navale effettivamente disponibile ha determinato una tenuta dei noli a livelli remunerativi, favorendo in parte la redditività del settore nel breve termine.
La performance di Maersk nel primo trimestre 2025 costituisce un indicatore significativo della sua resilienza sistemica e della sua abilità nel governare variabili esogene complesse, consolidando la sua posizione tra i principali operatori logistici a livello globale e ponendo le basi per un consolidamento ulteriore della propria value proposition in ambito end-to-end supply chain management.
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