Manzoni parlava di “gride” e non di “grida”

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LIVORNO - Capita, purtroppo, sempre più spesso di sentire, anche in rassegne stampa blasonate, in dotte conferenze e in consessi di qualità e presenze elevate, che un buon novanta per cento (quando va bene) di chi vuol significare l’inefficacia o l’inutilità di una regola o di un precetto di legge, con fare autocompiaciuto, si lasci andare alla trita citazione delle “grida” manzoniane, ignorando che sta involontariamente (e ignorantemente) parlando di altro. Già, perché le grida si identificano nelle urla, nei berci, negli strilli, insomma nelle grida vere e proprie mentre, invece, quello a cui ci si voleva riferire parlando di regole e norme inutili perché non osservate sono “le gride” intese, appunto, come editti, ordinanze e disposizioni comunque precettuali. Chi fosse roso dal dubbio, ha oggi, anche nella propria tasca, abbondanza di strumenti per operare una immediata quanto profittevole ed istruttiva verifica di tutto ciò. De...
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Tags: Notizie dal mondo

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