L’intervento del Senior Partner & Legal Compliance SicurON nelle vesti di relatore all’edizione ’25 di LOGICONTINUITY a Milano
MILANO – Nel suo intervento all’edizione 2025 di LOGICONTINUITY a Milano, Vittorio Maraglio, Senior Partner & Legal Compliance di SicurON, ha affrontato uno dei temi più centrali per la gestione d’impresa moderna: la distinzione – e la connessione – tra safety e security. “La differenza è sostanziale – spiega Maraglio –: la safety riguarda la sicurezza delle persone, la security quella dei beni e del patrimonio. Ma sono due dimensioni inseparabili, perché le persone rappresentano la prima risorsa di un’azienda e il patrimonio la seconda. L’una non può esistere senza l’altra.”

Dalla prevenzione alla protezione digitale
Maraglio ha ricordato come la sicurezza sul lavoro implichi una costante attività di valutazione dei rischi e l’adozione di misure di prevenzione e protezione. Ma oggi il concetto di security si è ampliato: non riguarda più solo gli immobili e gli asset materiali, ma comprende anche la protezione dei dati aziendali.
“Viviamo in una società dove la cyber security è diventata cruciale. I dati sono il nuovo tesoro. Senza un’adeguata protezione informatica – avverte – un’azienda rischia di veder compromessa la propria operatività, come dimostrano i casi sempre più frequenti di attacchi ransomware, in cui i sistemi vengono bloccati e riattivati solo dopo il pagamento di un riscatto.”
A questo proposito, Maraglio ha richiamato l’attenzione anche sugli sviluppi normativi in corso, citando la Direttiva NIS 2, che introduce nuove misure europee di sicurezza informatica, obbligando le imprese a rafforzare i propri protocolli digitali.

Comprendere la complessità, non subirla
Durante l’incontro, Maraglio ha anche proposto una riflessione sul rapporto tra complessità e complicazione, due termini spesso confusi ma profondamente diversi. “Il complesso è una condizione del mondo; il complicato è uno stato mentale. Qualcosa ci appare complicato quando non la comprendiamo. In un sistema complesso, invece, serve la capacità di individuare ciò che è davvero essenziale.”
Richiamando il principio di Pareto (80/20), Maraglio ha sottolineato l’importanza per le organizzazioni di imparare a “fare selezione”, concentrandosi su quel 20% di cause che genera l’80% dei problemi. “Questo – ha detto – sarebbe un passo enorme per qualsiasi azienda che voglia migliorare la propria efficienza e resilienza.”
La cultura della sicurezza come leva di competitività
In conclusione, Maraglio ha ribadito che safety, security e cyber security non devono essere percepite come obblighi normativi, ma come leve strategiche di competitività. “La sicurezza non è un costo, ma un investimento. Proteggere le persone, i beni e i dati significa proteggere il futuro stesso dell’impresa.”
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