NEW YORK - Le accuse sono pesanti e in ballo ci sono diversi miliardi di dollari: Bp e altre compagnie ritenute responsabili dell’esplosione della piattaforma ”Deepwater Horizon” che causò la morte di undici persone e il rovesciamento di milioni di barili di greggio nel Golfo del Messico sono alla sbarra a New Orleans per il processo civile che vede al centro il peggior disastro ecologico nella storia degli Stati Uniti.
«Produzione e profitto a scapito della sicurezza, della protezione», ha tuonato in aula all’avvio del procedimento uno degli avvocati dei querelanti, Jim Roy, ricordando l’esplosione. Da quel giorno, il 20 Aprile 2010, sono passati quasi tre anni e la Bp ha di recente raggiunto un accordo con le autorità americane sul piano penale, accettando di pagare una ammenda da quattro miliardi e mezzo di dollari.
Bp ha una lunga storia di accordi extragiudiziali ed ha finora investito 37 miliardi di dollari in bonifiche riparazioni rimborsi e multe; ma sul fronte ...
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