Mattioli sulla nascita di AssArmatori: «non capisco i motivi della scissione»

governance marittima
ROMA - Il maremoto che ha scosso il mondo dell’armamento italiano riunito da oltre un secolo sotto un’unica bandiera è stato, per molti aspetti, meno sorprendente di quanto, a colpo d’occhio, sia potuto apparire, tuttavia rimane da chiedersi se, prima di operare uno scisma, sia stata davvero tentata ogni strada per una soluzione diversa, specialmente riflettendo sul dato certo e corroborato dall’esperienza e dalla storia che, da che mondo è mondo, è l’unione, non la divisione, che fa la forza. Giorni or sono, sulla scelta importante quanto sicuramente dolorosa di rompere l’unità degli armatori liberi italiani avevamo riportato le valutazioni e la posizione di Stefano Messina, eletto dai “dissidenti” presidente della neonata AssArmatori e, per completare adeguatamente il quadro di una situazione tanto complessa quanto importante e, per molti aspetti, determinante per la nostra economia e per il buon nome dell’Italia nel mondo, diamo oggi spazio alla voce dell’altra campana ovverosia...
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Tags: Editoriali

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