ROMA - In relazione alle notizie emerse sul caso Volkswagen, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, interpellato sull'accaduto, sia il Kba, Kraftfahrt-Bundesamt, soggetto terzo, il maggiore omologatore delle auto in questione, sia il costruttore.
Il ministero chiede di conoscere se il medesimo illecito, avvenuto negli Usa dove vigono però regole differenti per la omologazione, risulti essere praticato su omologazioni della stessa autorità tedesca per l'Europa e se i veicoli sono stati commercializzati in Italia.
Nella lettera rivolta al Kba si esprime «preoccupazione in merito all'accaduto, in relazione alla protezione dell'ambiente ed alle possibili ripercussioni sul sistema di omologazione dei veicoli, vigente nell'Unione europea».
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