Musolino: “L’esperienza maturata nei porti al servizio dello shipping passeggeri”

Dopo anni ai vertici di importanti AdSp, l’ex numero uno dello scalo di Civitavecchia torna nel privato come AD di Alilauro, storico gruppo armatoriale partenopeo

NAPOLI – Dopo nove anni ai vertici di importanti Autorità di Sistema portuale, Pino Musolino torna nel mondo privato come Amministratore Delegato di Alilauro, storico gruppo armatoriale partenopeo. In questa intervista racconta la sua visione sul futuro della compagnia, sull’evoluzione del trasporto marittimo passeggeri e sulla portualità italiana.

pino musolino

Dalla governance pubblica al vertice di un gruppo armatoriale

“Per me – esordisce Musolino – si tratta di un ritorno al privato, non di un debutto. Prima di guidare le Autorità Portuali ho lavorato per armatori internazionali, anche a Singapore. È quindi un salutare ritorno alle origini, dopo nove anni meravigliosi e formativi nel settore pubblico”. Il passaggio di campo, tuttavia, segna una differenza sostanziale nell’approccio decisionale: “Il privato consente una maggiore rapidità di analisi, di pensiero e di esecuzione. Si lavora più sulla sostanza che sulla forma, come invece è necessario nella pubblica amministrazione. È un contesto dove la velocità e la concretezza fanno la differenza”.

Innovazione, sostenibilità e flotta: le tre direttrici strategiche

Alla guida di Alilauro, Musolino punta su internazionalizzazione, sostenibilità e digitalizzazione. “Ho trovato un’azienda estremamente dinamica, ben gestita e già proiettata verso il futuro – spiega –. Negli ultimi anni ha investito in soluzioni digitali e nello sviluppo interno di tecnologie avanzate, quindi parto avvantaggiato”. Il gruppo opera nel comparto dell’armamento veloce, un settore che per sua natura si trova “sulla linea del fronte dell’innovazione tecnologica”. Le unità HSC e DSC, sottolinea, “sono imbarcazioni con requisiti IMO molto stringenti e con un elevato contenuto tecnologico. Questo le rende protagoniste naturali del processo di innovazione e di sostenibilità ambientale”.

“Oggi – aggiunge – adottare misure green non è più una scelta morale, ma un imperativo normativo ed economico. Tuttavia, la transizione non può essere sostenuta solo dagli armatori: servono strumenti pubblici, anche europei, per accompagnare il cambiamento”. Alilauro è già impegnata nella rimotorizzazione di una parte consistente della flotta, adottando propulsioni conformi agli standard IMO Tier III, in grado di abbattere gran parte delle emissioni di NOx e SOx.

america's cup

L’America’s Cup e la sfida della mobilità marittima urbana

Nel 2026 Napoli ospiterà l’America’s Cup, uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo. Alilauro sarà in prima linea nella gestione dei collegamenti e della mobilità sul mare. “È un onore poter contribuire a un evento che porterà gli occhi del mondo su Napoli – afferma Musolino –. Ci stiamo preparando per offrire servizi di alta qualità e comfort, sia ai visitatori che agli addetti ai lavori. Ogni team porterà circa 200 persone, quindi la sfida logistica sarà notevole”. L’obiettivo è posizionare la compagnia nella fascia premium dei servizi di trasporto marittimo, garantendo efficienza, sostenibilità e un’esperienza all’altezza del prestigio dell’evento. “La Coppa America è una prova di maturità non solo per Napoli, ma per tutto il Paese”, sottolinea.

musolino porto di roma

Verso una “metropolitana del mare” italiana

Guardando al futuro, Musolino rilancia il concetto di reti marittime nazionali come complemento alla mobilità terrestre. “L’Italia ha 8.000 chilometri di coste, di cui circa la metà insulari o di promontorio. Siamo un Paese naturalmente vocato al mare: se vogliamo essere davvero uniti, dobbiamo garantire anche una mobilità via mare efficiente e diffusa”. E porta un esempio concreto: “Con Alios, una delle società del gruppo, gestiamo con successo i collegamenti lungo la costiera amalfitana fino al Cilento. È una soluzione che riduce traffico, emissioni e stress, migliorando la qualità della vita dei residenti e dei turisti”.

Musolino immagina nuove rotte anche sul litorale laziale e sull’Adriatico, dove il trasporto marittimo potrebbe diventare “una valida alternativa ai collegamenti terrestri, con vantaggi ambientali e sociali evidenti”.

Portualità italiana e riforme: “Serve più velocità e uniformità”

Da ex presidente di una AdSp, Musolino mantiene uno sguardo attento sul dibattito relativo alla riforma della portualità nazionale.
“È ancora una bozza, quindi è giusto aspettare. Ma credo che ogni intervento debba partire dall’ascolto del mercato e degli operatori, di chi vive e investe nei porti. Servono riforme che diano certezza, uniformità e rapidità d’azione”. “Oggi – conclude – abbiamo 16 Autorità di Sistema, ma con interpretazioni diverse delle stesse regole. La sfida è rendere i porti italiani sempre più efficienti, moderni e capaci di sostenere la crescita economica del Paese. E io continuerò a tifare per loro, sempre”.

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Alilauro, cambio ai vertici: Musolino amministratore delegato

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Tags: Porti

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