TRIESTE - «Non possiamo pensare che un'area di 600mila metri quadrati abbia una monofunzione». Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo al dibattito alla Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste seguito alla presentazione di undici progetti popolari per lo sviluppo della parte più antica dello scalo, promossa dal Rotary Club Trieste insieme al quotidiano "Il Piccolo".
Secondo la Serracchiani, «il Porto Vecchio deve contare su funzioni numerosamente importanti», senza paura di mutuare esempi esteri come il modello di Copenhagen, il cui waterfront è il più assimilabile per caratteristiche a quello triestino. La presidente della Regione ha sostenuto che, per il futuro di un Porto V...
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