ROMA - L’ingente contenzioso instauratosi a seguito dell’introduzione dei cosiddetti costi minimi dell’autotrasporto, oggi culminato con il rinvio di tutta la materia alla Corte Costituzionale e alla Corte di Giustizia europea, rende non più procrastinabile un intervento politico che riporti certezza nei rapporti commerciali nella filiera del trasporto merci.
Del resto l’attuale stallo giudiziario porterà di fatto ad un blocco delle cause pendenti, in attesa dei verdetti delle supreme Corti.
«Confetra e Confindustria - afferma Fausto Forti (nella foto), presidente della Confetra, Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica - hanno presentato pubblicamente nel convegno del 13 Febbraio scorso, una proposta diretta a superare l’anomalia tutta...
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