VIAREGGIO - Ogni dieci imbarcazioni da diporto che solcano mari, fiumi e laghi nel mondo, una è realizzata in Italia. Seconda produttrice dietro gli inavvicinabili Usa (43% del mercato internazionale) ma davanti a Regno Unito e Olanda, Germania e Francia, tutti ben distanziati. Per ora, l'arrembaggio dei produttori asiatici sembra sotto controllo, benché il "resto del mondo", Cina compresa, rappresenti ormai oltre un quinto della produzione nautica globale e sia in costante crescita.
A fornire la fotografia della nautica del diporto è una ricerca della Cna presentata ieri ad un convegno a Viareggio. In Italia, nonostante l'apprezzabile podio tra i mercati mondiali, la crisi ha morso dolorosamente anche questo comparto, dinamico e innovativo nell'intera filiera. Nel 2008 - evidenzia l'indagine - il fatturato complessivo della nautica italiana raggiungeva i sei miliardi, nel 2014 era calato a 1,7 miliardi. Poi due anni di ripresa e di crescita a due cifre...
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