Nuove regole per difendere il mare dal petrolio

Labromare Costa Concordia 15-02-13ROMA - Proteggere i mari e gli oltre 8000 chilometri di coste dell’Italia da inquinamenti accidentali, da petrolio e idrocarburi, dalle conseguenze pericolose per l’ambiente di naufragi di mercantili o di incidenti marittimi. È questo l’obiettivo del “Piano operativo di pronto intervento per la difesa del mare e delle zone costiere dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi e altre sostanze nocive”, approvato con un decreto dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini.
Per consentire un’immediata risposta a possibili sciagure - come quelle che nel passato hanno contaminato le acque italiane e il bacino del Mediterraneo - il piano definisce le competenze delle autorità incaricate di intervenire in caso di un incidente marino che può causare inquinamento accidentale ...

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