VENEZIA - «La crocieristica è sicuramente un comparto con un indotto importante e il turismo nautico non va perso, per una città ricca di traffici, incroci e turismo». Così il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha chiarito che la sua posizione non è assolutamente in contrasto con quella di chi gestisce lo scalo di Venezia. «Credo - ha rilevato - che, sia sul numero di occupati, sia sulla ricaduta economica, si siano sempre fatti dei numeri ”a caso”, cioè non sempre rispondenti perfettamente alla realtà». Orsoni è quindi tornato sull’esito dell’incontro di Roma, dichiarandosi «soddisfatto, anche perché, diversamente da quanto ritenuto da qualcuno, tutte le prospettazioni che ho fatto sono state accolte».
«Io - ha precisato il sindaco - avevo semplicemente proposto una possibile alternativa al non fare entrare del tutto le navi più grandi in laguna. La scelta presa, quella del limite a 96.000 tonnellate, che è stata preferita dal porto per evitare contraccolpi a Marghera, rie...
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