di Paolo Federici (nella foto)
MILANO - Quando, ragazzino, declamavo il “confiteor” (Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato in pensieri, parole, opere ed omissioni …) mi sono sempre chiesto quale fosse il peccato di omissione. Oggi non solo lo so bene, ma (per il mio settore di attività, il mondo dei trasporti internazionali) riesco anche a quantificarlo in soldi.
La mancata applicazione dello “Sportello Unico Doganale” è un peccato da 37 miliardi di euro (da qui al 2020, almeno secondo uno studio della prestigiosa Università Bocconi). Ma non solo: l’omissione dello snellimento burocratico più volte promesso e mai realizzato, ha causato mancate entrate per l’Erario italiano di oltre 500 milioni di euro all’anno. Il conteggio det...