LIVORNO - «Sull’iter di dismissione delle quote di maggioranza della Porto 2000 non c’è stata, da parte dell’Authority, nessuna accelerazione sospetta, anzi, siamo in ritardo rispetto ai tempi previsti», così il presidente Gallanti ha sgombrato il campo da dubbi e polemiche durante il Comitato portuale di ieri.
«Già sette anni fa - ha aggiunto - il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti prefigurò l’ipotesi di una partecipazione non maggioritaria da parte dell’Autorità portuale nella società che gestisce le crociere a Livorno. Oggi noi ci stiamo muovendo esattamente in questa direzione».
La posizione dell’Autorità portuale è, secondo Gallanti, chiara e precisa: «Stiamo semplicemente dando esecuzione a quanto previsto dal Piano operativo triennale: la prima tappa prevede la scelta di un advisor indipendente che valuti in modo obiettivo sia il valore della società che quello del mercato di riferimento. Dopo di che procederemo alla indizione di una gara pubblica per la ...
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