Plenitude apre a nuovi capitali: Eni cede il 20% ad Ares per 2 miliardi

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MILANO – Eni compie un nuovo passo nella valorizzazione delle proprie partecipate strategiche. Con un’operazione del valore di 2 miliardi di euro, il gruppo ha siglato un accordo con Ares Management, colosso statunitense della gestione patrimoniale, per la cessione del 20% di Plenitude, società benefit attiva nelle energie rinnovabili, nella mobilità elettrica e nella vendita di servizi energetici integrati.

L’intesa, come riportato da Il Sole 24 Ore, si basa su una valutazione di 10 miliardi di euro di equity value e un enterprise value superiore ai 12 miliardi, a conferma della crescita della società fondata nel 2021 per incarnare il modello “satellitare” di Eni: una strategia che punta a separare e rafforzare linee di business a forte trazione green, capaci di operare in autonomia con l’apertura a capitali terzi.

Il fondo Ares scommette sul green italiano

Il partner individuato – Ares Management Corporation, con oltre 540 miliardi di dollari in asset under management – è tra i player globali più attivi nel comparto del credito alternativo. L’accordo segue la precedente operazione con Energy Infrastructure Partners, che nel 2022 aveva acquisito una quota del 10% di Plenitude.

“Siamo orgogliosi di accogliere Ares come nuovo socio – ha dichiarato Francesco Gattei, chief transition & financial officer di Eni –. Questa intesa conferma l’attrattività del nostro modello di business, e rafforza Plenitude nel suo percorso verso gli obiettivi di decarbonizzazione, inclusi quelli legati alle emissioni Scope 3”.

Crescita, sostenibilità e capitali globali

Per Stefano Goberti, CEO di Plenitude, l’ingresso di Ares è un’ulteriore legittimazione del modello integrato scelto da Eni: “Coniughiamo sostenibilità economica e ambientale. Ares condivide la nostra visione e diventa parte di un percorso che ogni giorno portiamo avanti con determinazione”.

Soddisfazione anche da parte del fondo: “Plenitude è un leader della transizione energetica, con uno storico straordinario di crescita e redditività”, ha sottolineato Stefano Questa, partner di Ares. “Siamo lieti di collaborare con un team di gestione solido e con un gruppo come Eni, in un contesto in cui l’energia sostenibile è centrale per gli investitori globali”.

 

margiotta
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Tags: Economia, Energia

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