ROMA - Anche Trasportounito, per voce del segretario generale Maurizio Longo, ha espresso le proprie perplessità in merito al progetto del ponte sullo Stretto che negli ultimi giorni è tornato all'attenzione delle cronache.
«Ponte sullo Stretto. Se l'Italia fosse un Paese civile, di fronte alle priorità e alle emergenze che deve affrontare e a uno squilibrio nei conti e in una spesa pubblica che è totalmente fuori controllo, anche solo rilanciare l'idea di questa opera equivarrebbe a una bestemmia.
Al di là delle motivazioni politiche-referendarie, viene da porsi un interrogativo. Per chi verrebbe costruito questo ponte? Non certo - scrive Longo in una nota - per un autotrasporto che sta scomparendo, che è annientato dai debiti e che sopravvive solo operando ai margini della legalità. Non certo per un autotrasporto letteralmente abbandonato a se stesso in un paese che continua a trasportare più dell'80% del...
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