Porto di Livorno 2000 attende ancora il passaggio ai privati

LIVORNO -A ormai quasi quattro mesi dall’insediamento di Luciano Guerrieri al vertice della Porto di Livorno 2000 e pochi giorni dal primo compleanno del regime di “aggiudicazione provvisoria” - legma che molti giuristi vorrebbero mutato in quello più aderente di “proposta di aggiudicazione” - la società che gestisce il traffico delle navi da crociera nello scalo livornese continua a trascinarsi in una sorta di limbo determinata dal non potersi più dire a capitale prevalentemente pubblico e di non essere ancora passata sotto il controllo privato il che, nell’Italia degli esodati, stupisce solo fin ad un certo punto. Nessuna meraviglia nella Livorno dei sospesi, delle avventure e delle incompiute, con un bacino galleggiante Mediterraneo (dissequestrato ormai da un anno) che si avvia speditamente verso il terzo anniversario di blocco, con soldi pubblici letteralmente gettati al vento in banchine inutilmente elettrificate, con il famigerato “scavalco” da kalende greche. Quousque ...