VENEZIA - (Pier Luigi Penzo) Si tratta di un problema di una gravità e delicatezza unica: se salta il progetto del porto off-shore, sul quale pochi credono e non solo a Venezia, non abbiamo un piano B per dare un futuro serio e concreto al nostro porto che è il volano dell'economia e dell'occupazione di tutto il Veneto e non solo; ho sempre sostenuto che il porto è a Venezia ma non è di Venezia, facendo arrabbiare molti politici locali. E' per questo motivo che ritengo indispensabile che "il Piano regolatore portuale", redatto dall'Autorità portuale come previsto dalla legge e adottato dal Comitato portuale, debba essere concordato preventivamente con Confindustria Veneto e con Uniocamere, tale procedura era usuale negli anni sessanta quando l'ing. Toniolo operava in totale sintonia con l'ing. Usigli per la Camera di Commercio ed il dottor Valeri Manera per gli industriali.
Il 4 Agosto 2010, il prof. Costa dell'Autorit&agr...
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