ROMA - «Disoccupazione, insicurezza, precarietà, spesso disperazione sono ormai da tempo le cifre della vita quotidiana di milioni di persone in Italia: persone non numeri. Ecco la mia prima considerazione: mai, leggendo questo Rapporto, dovremmo correre il rischio di dimenticare che dietro quelle tabelle e quelle percentuali ci sono famiglie, giovani, lavoratori e imprenditori, comunità, persone in carne ed ossa».
Così la vicepresidente della Camera, Marina Sereni (nella foto), ieri introducendo la presentazione del Rapporto Istat 2013 giunto alla 21esima edizione. «Ancora una volta - ha spiegato Sereni, - si evidenziano profondi divari: tra territori, tra generi, tra generazioni. Nord e Mezzogiorno, donne e uomini, giovani e adulti, la crisi economica ha approf...
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